giovedì 21 febbraio 2019

food writing, dalla critica al blog






Siamo a Forlì di fronte ai Musei San Domenico che stanno ospitando la mostra dedicata all’ Arte del Risorgimento in Italia e a tutte le espressioni e varianti culturali in grado di “fare l’Italia” Da venerdi 8 a domenica 10 marzo dalle 10 alle 17 , negli spazi dell’ Osteria Casa di Mare, un'eccellenza del panorama romagnolo che vanta titolati chef e sommelier primo tra tutti Luca Gardini patron dell'Osteria. Ed è in questo contesto che si terrà il secondo appuntamento della scuola di scrittura Chicchibio. Un’occasione assolutamente unica e preziosa per chiunque sogni di creare racconti di cibo o accattivanti recensioni di ristoranti ed è alla ricerca di una guida che lo accompagni nel proprio percorso di apprendimento e lo aiuti ad acquisire la terminologia adeguata e uno stile efficace e leggibile.
 Un corso per imparare a scrivere di cibo, un modo per descrivere un territorio e  raccontarlo attraverso il cibo.
 A cura di Chicchibio di Daniela Corrente, un progetto nato in Emilia Romagna per valorizzare l’enogastronomia e la biodiversità italiana attraverso corsi di cucina, festival, presentazioni di libri e corsi e che è approdato anche in Puglia con il primo corso di scuola di scrittura..



Il corso si rivolge a chi :
- organizza eventi enogastronomici,
- cura la comunicazione di un’azienda del comparto,
- utilizza la comunicazione per promuovere un’attività o una marca,
- desidera imparare a scrivere di cibo, 
- promuove la propria attività attraverso lo story telling, 
- vuole aprire un blog di cucina... 

Sara' una tre giorni di full immersion. 

Il programma :


LEZIONE 1)
LA CRITICA GASTRONOMICA
Cosa c’è di meglio che andare di ristorante in ristorante, mangiando ottimo cibo e poi scrivendone? Essere un critico gastronomico sembrerebbe essere un dei lavori più glamorous del mondo. Ma non è tutto oro ciò che brilla.In questa lezione cercheremo di capire e di carpire i segreti di una buona critica gastronomica. Quali sono i requisiti necessari per diventare un buon critico? Come si inizia? Come scegliere il ristorante da recensire? Come si descrive il cibo che ci viene proposto? 

LEZIONE 2) 
Una volta arrivati al ristorante dobbiamo soprattutto educare il nostro palato e osservare regole ben precise, in primis essere attenti ad ogni particolare: studiare il menu, osservare il servizio, valutare la lista dei vini, fare attenzione all’ambiente circostante, prendere appunti, fotografare i piatti. E poi arriva il momento di scrivere la recensione e dovrete cercare di essere sempre obiettivi ma anche onesti, autorevoli e corretti. 
Due lezioni che vi aiuteranno a realizzare il vostro sogno se è quello di occuparsi di critica gastronomica. Analizzeremo insieme alcun esempi di critiche gastronomiche sia negative che positive. 

LEZIONE 3)
LA RETE
Le opportunità dei vecchi media (giornali, tv, libri) sono sempre più scarse mentre i lnumero di bloggers che riescono a farsi un nome aumenta ogni giorno. I blog danno voce a scrittori al di fuori del giro editoriale. Ma anche questa attività necessita di una scrittura particolare e per farlo dovrete dare la stessa importanza a scrittura, fotografia e grafica. Insieme analizzeremo I blog di maggior succeso e le ragioni per cui sono famosi.Nella lezione sarà spiegato come iniziare un blog anche dal punto di vista tecnico e a come avere idee originali per sfondare in un un verso estremamente competitivo. 

Ogni lezione avrà una parte teorica e una di applicazione pratica in cui ci eserciteremo e scriveremo insieme.

docente Stefania Barzini una scrittrice che insegna scrittura creativa applicata al cibo in vari master di giornalismo enogastronomico ( Gambero RossoUniversità di Siena, master di cultura enogastronomica italiana agli studenti dell’Illinois University in Erasmus in Italia, Scuola di Cucina Cuochipercaso). Ha tenuto corsi di cucina regionale italiana a Los Angeles per sei anni e, per l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato eventi e manifestazioni di promulgazione di libri e film italiani raccontati attraverso il cibo. Tornata in Italia ha fondato la scuola di cucina al Castello di Ceri vicino Roma, e infine ha iniziato una proficua collaborazione con Gambero Rosso, sia per il canale televisivo che per il rivista. Per Gambero Rosso Channel ha scritto, prodotto e diretto vari documentari sempre rivolti agli Stati Uniti con particolare attenzione ai temi italo-americani. Ha scritto numerosi libri di cucina l’ultimo dei quali nel 2018 è “Nonna on the road”. Nel 2018 gli viene assegnato il premio Marietta ad honorem dalla Fondazione Pellegrino Artusi. E’ proprietaria della scuola di cucina Folle casseruola che è anche il nome del suo seguitissimo blog. Attualmente si occupa della riedizione critica degli 8 volumi di ricette di cucina della cuoca Petronilla, per Giudo Tommasi Editore.

durante la pausa pranzo verranno degustati i piatte dell'Osteria Casa di Mare, con una selezione di vini curata da Luca Gardini , sommelier 

Il corso è organizzato da Chicchibio. E' a numero chiuso e ai primi iscritti verrà appliicato uno sconto del 20%

info&preno chicchibio.eventi@gmail.com
www.danielacorrente.it

food writing, scrivere di cibo




FOOD WRITING; CORSO DI SCRITTURA CREATIVA.

Impariamo a raccontare il cibo con i 5 sensi. Un’occasione assolutamente unica e preziosa per chiunque sogni di creare racconti di cibo o accattivanti recensioni di ristoranti ed è alla ricerca di una guida che lo accompagni nel proprio percorso di apprendimento e lo aiuti ad acquisire la terminologia adeguata e uno stile efficace e leggibile.
 Un corso per imparare a scrivere di cibo, un modo per descrivere un territorio e  raccontarlo attraverso il cibo. A cura di Chicchibio di Daniela Corrente, un progetto nato in Emilia Romagna per valorizzare l’enogastronomia e la biodiversità italiana attraverso corsi di cucina, festival, presentazioni di libri e corsi e che ora approda in Puglia.
Parlare di cibo italiano  significa  soprattutto  raccontare il sud italia . Non si può infatti prescindere  dalle ricchezze e dall’abbondanza di prodotti del nostro meridione per esaltare il prodotto Italia ed è in questo contesto che si colloca  questo corso di food writing: per esaltare il territorio di Gargano e Daunia e le sue eccellenze enogastronomiche. Un territorio ricco di biodiversità e di eccellenze enogastronomiche, con tanti chef emergenti, panettieri e pasticcieri, vignaioli e birrai, agriturismi, caseifici, un paesaggio che alterna oasi di agrumi, distese di ulivi a foreste di faggi Patrimonio Unesco … un territorio di eventi  e di fiere che esaltano il pesce di lago e quello di mare, l’arte della caccia, il tempo della raccolta delle olive e quella dei funghi, tempi scanditi dalle stagioni e dall’abbondanza di prodotti, di paesaggio, di tradizioni, passando dal Parco del Gargano al tavoliere fin sù  ai monti Dauni,  … un’ immenso patrimonio che tanti  invidiano e pochi conoscono, ma soprattutto pochi sono coloro capaci di raccontarlo
Food writing è un  corso di scrittura creativa,che si articolerà in tre giorni di  full immersion dal 1 al 3 marzo, dalle ore 10 alle 17 a Manfredonia negli spazi del Coworking Smart Lab.

Perché si scrive?
Lo scrittore R. Carver sapientemente rispondeva:
“Si scrive perché si ha qualcosa da dire”
Questo primo appuntamento della scuola di scrittura Chicchibio avrà come docente Stefania Barzini, una scrittrice che insegna scrittura creativa applicata al cibo in vari master di giornalismo enogastronomico ( Gambero Rosso, Università di Siena, master di cultura enogastronomica italiana agli studenti dell’Illinois University in Erasmus in Italia, Scuola di Cucina Cuochipercaso). Ha tenuto corsi di cucina regionale italiana a Los Angeles per sei anni e, per l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato eventi e manifestazioni di promulgazione di libri e film italiani raccontati attraverso il cibo. Tornata in Italia ha fondato la scuola di cucina al Castello di Ceri vicino Roma, e infine ha iniziato una proficua collaborazione con Gambero Rosso, sia per il canale televisivo che per il rivista. Per Gambero Rosso Channel ha scritto, prodotto e diretto vari documentari sempre rivolti agli Stati Uniti con particolare attenzione ai temi italo-americani. Ha scritto numerosi libri di cucina l’ultimo dei quali nel 2018 è  “Nonna on the road”. Nel 2018 gli viene assegnato il premio Marietta ad honorem dalla Fondazione Pellegrino Artusi. E’ proprietaria della scuola di cucina Folle casseruola che è anche il nome del suo seguitissimo blog. Attualmente si occupa della riedizione critica degli 8 volumi di ricette di cucina della cuoca Petronilla, per Giudo Tommasi Editore.
 Food Writing rappresenta un vero e proprio laboratorio di scrittura creativa, dove lo scrittore emergente può far pratica, confrontandosi con altri studenti e con il docente, una scorciatoia per migliorare il proprio stile di scrittura e affinare le tecniche narrative ed è dedicato a tutti coloro che amano il cibo e la scrittura e vogliono offrire un valore aggiunto alla propria professionalità imparando la non semplice arte di descrivere e parlare di ciò che mangiamo.
 Il corso si rivolge a chi :
-organizza eventi enogastronomici,
- cura la comunicazione di un’azienda del comparto,
- utilizza la comunicazione per promuovere un’attività o una marca,
- desidera imparare a scrivere  di cibo,
- promuove la propria attività attraverso lo story telling,
- vuole aprire un blog di cucina...
Durante il corso verranno fornite nozioni teoriche così come consigli pratici per imparare a descrivere il cibo in modo competente e creativo, analizzando tutti gli ambiti principali del Food Writing:  riuscire ad attirare l’attenzione di un editore, le strategie che sono alla base di un piano di comunicazione integrata on line off line, come misurare l’efficacia della propria comunicazione…


Lo scrittore creativo evoca immagini, odori, sapori, pensieri, parole, stimola i sensi del lettore, cerca di coinvolgerlo nella storia e soprattutto cerca di riuscire nell’arduo compito di tenere alta la sospensione della sua incredulità fino alla fine della storia stessa.
Chi scrive un’opera narrativa deve avere quindi il potere di creare ex novo intere realtà, stati d’animo, sentimenti, quasi come fosse un mago. Le sue parole saranno in grado di evocare immagini mentali e fare incursione nella fantasia di chi legge.





Ma cos’è la scrittura creativa?
Lo scrittore creativo, a differenza del bottegaio, oltre a preoccuparsi di apprendere le tecniche narrative per meglio svolgere il suo lavoro, deve possedere quel quid in più, quell’elemento imponderabile che potremmo chiamare genio talento necessario affinché il suo manoscritto possa essere considerato un’opera letteraria

Il programma
Insegneremo quindi a scrivere di food, partendo da cosa vuol dire scrivere di cibo, dalle caratteristiche della scrittura di cibo, da come iniziare, primo giorno
Il secondo giorno la lezione vertera’ sulla scrittura giornalistica. Scrivere per giornali e riviste.
Infine ci concentreremo sulla scrittura nel libro di cucina. La scrittura delle ricette.

.Alterneremo le lezioni orali con quelle di scrittura e nella pausa pranzo impareremo a degustare i prodotti del territorio grazie al contributo dell’associazione foggiana Only Food  che dal 2015 opera sul territorio per la conoscenza e la promozione delle eccellenze eno-gastronomiche locali, attraverso tavoli di degustazione e assaggio dei prodotti delle aziende associate.
Il menu proposto per il corso sarà diverso per le diverse giornate di formazione e toccherà le 3 aree geografiche della Provincia foggiana: Gargano con menu di mare, Tavoliere con menu di terra e Monti Dauni con menu di montagna.
I giorno – Aperitivo garganico
Entrèe freddo di mare
Pizza al pomodorino “sanmarchese”
Caciocavallo podolico
Birra Madeline agli agrumi del Gargano Rebeers
II giorno – Aperitivo contadino
Bruschetta al datterino e olio basilico
Tarallini e olive cerignolane
Panini alla zucca con capocollo, stracciatella, insalata e olio biologico
Orzo perlato alle verdure
Vino Ciliegiolo Casa Primis di Stornarella
III giorno – Aperitivo del Transumante
Pancotto di verdure “fogliammiscke”
Salumi misti di Faeto
Formaggi stagionati speziati
Vino rosato Il Melograno de la Cantina la Marchesa di Lucera


Scrivere è una conoscenza alchemica: la trasformazione di un’idea in una storia da raccontare
Come la bellezza è negli occhi di chi guarda, la narrativa è presente nello sguardo di chi percepisce la realtà in modo non passivo, originale, e la vuole rielaborare secondo la propria sensibilità. Cosa mi comunica la tal cosa? Un profumo, un sapore, l’accento del panettiere, lo sguardo di un pescatore?
Se vi state domandando se frequentare un corso di scrittura creativa possa servire o meno, si potrebbe rispondere in mille modi diversi.  Di certo frequentare una classe, in aula può servire a farvi superare il 
blocco dello scrittore, a farvi sviluppare un senso critico ed estetico, ad allenare la fantasia, ritrovare l’ispirazione, ricevere feedback dagli altri studenti o dal tutor, ma soprattutto riflettere sulle tecniche di scrittura.
Certo talento e creatività sono indispensabili, ma vi basti pensare che scrittori come Jack Kerouac, Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Raymond Carver, Oates, Kazuo Ishiguro, Ian McEwan  e tanti altri sono usciti da una scuola di creative writing.


Per chi venisse da fuori provincia abbiamo convenzioni con alberghi e beb.

Costi.
 Il corso è a numero chiuso. Si  partecipa previa prenotazione e versando il 50% dell’importo. Il costo del corso è di 350.00 euro

Per info e preno chicchibio.eventi@gmail.com, vi aspettiamo.